Il sondaggio pubblicato mostra chiaramente che facoltà fino ad oggi considerate chic e soprattutto che garantivano un occupazione sicura una volta finite sono cambiate (o non esistono più, a seconda dei punti di vista).
Il crollo più evidente lo si nota in Farmacia e nelle Professioni sanitarie dove nel 2007 l' 85% dei laureati era occupato entro un anno mentre nel 2011 solo il 63% dei giovani con una laurea del genere aveva trovato lavoro.
In calo del 10% anche Economia considerata ormai una facoltà che non dià più grandi sbocchi professionali.
Le ingegnerie e Lettere tengono ancora il passo ma la vera sorpresa è il boom delle "Green University".
I giovani hanno capito che il ritorno alle campagne è un fenomeno forte e sempre più diffuso e che quindi ci sarà sempre più bisogno di figure professionali in questo ambiente. E' così che nascono agricoltori, enologi, viticoltori e veterinari spinti dalla voglia di evadere dalla città e creare lavoro in campagna dove le proposte sono davvero ampie: si passa dai più comuni servizi veterinari e agriturismi fino agli agriasilo, alle energie rinnovabili e sostenibili ma anche alla produziuone di pane, olio, birra e addirittura agrocosmetici.
Voi cosa ne pensate? Siete soddisfatti della vostra scelta, oppure la cambiereste? E quanti invece hanno deciso di non intraprendere la carriera universitaria e per quali motivi?
